CeRTeM - Centro di Ricerca in Terminologia Multilingue dell’Università di Genova
Il CeRTeM (Centro di Ricerca in Terminologia Multilingue) dell’Università di Genova, fondato nel 2005 su iniziativa della sezione di Francesistica della Facoltà di Lingue e Letterature straniere, è un centro interfacoltà e interuniversitario di cui fanno parte docenti di lingue e letterature straniere (arabo, francese, inglese, russo, spagnolo, tedesco), di lingua italiana e di linguistica generale, appartenenti a vari Dipartimenti e Facoltà della Università di Genova, nonché docenti e studiosi dell’Università marocchina Chouaib Doukkali. Al centro afferiscono inoltre tecnici informatici e dottorandi. Dal 2005 il CeRTeM è membro dell’Ass.I.Term. (Associazione Italiana per la Terminologia) e dal 2009 della Rete panlatina di terminologia Realiter.
Il Centro intrattiene con altri organismi nazionali e internazionali attivi nel settore rapporti di scambio e collaborazione costanti; in particolare sono state attivate convenzioni e relazioni di ricerca con:
- il Laboratorio di Terminologia e Traduzione Assistita della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (SSLMIT) dell’Università di Bologna-Forlì
- l’istituto di ricerca TELECOM BRETAGNE (Brest)
- il Zentrum für Translationswissenschaft dell'Università di Vienna
- l’OQLF (Office québécois de la langue française) (Québec)
- l’Institut Universitaride Lingüística Aplicada (IULATerm) dell’Università Pompeu Fabra di Barcellona.
Le attività del centro - più volte presentate a Convegni nazionali e internazionali1, nel corso dei quali si sono consolidate relazioni e scambi scientifici già esistenti e si sono allacciati nuovi fruttuosi contatti che hanno permesso a singoli membri del Centro di partecipare a progetti terminologici su scala internazionale2 - sono state oggetto di recensioni da parte di linguisti ed esperti del settore3.
Sin dall’inizio, per permettere la diffusione, lo scambio e la pubblicazione dei risultati acquisiti, il CeRTeM si è dotato di un sito web dedicato: www.disclic.unige.it/certem.
Obiettivo primario del CeRTeM è quello di favorire, oltre la ricerca in ambito terminologico e in quello delle nuove tecnologie applicate alla traduzione, la formazione in terminologia e in terminografia multilingue, formazione che riguarda in primo luogo i docenti, ma è rivolta anche agli studenti del corso di Laurea triennale in Teoria e tecnica della Mediazione Interlinguistica sia, soprattutto, a quelli della Laurea Specialistica in Traduzione (dal prossimo a.a. 2009-10 Laurea Magistrale in Traduzione e Interpretariato) e ai dottorandi in Lingue, culture e tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Per promuovere la formazione, dal 2005 ad oggi, sono state organizzate diverse giornate di studio nel corso delle quali docenti di varie università italiane e straniere, rappresentanti della Comunità Europea ed esperti a vario titolo del settore, hanno tra l’altro:
- sottolineato il ruolo dell'Ass.I.Term per la ricerca e la formazione in terminologia
- trattato temi di linguistica testuale
- evidenziato la necessità di armonizzazione giuridica nell’ambito dell’Unione Europea
- illustrato la formazione terminologica per interpreti e traduttori, il lavoro del terminologo/terminografo, l’uso di corpora per scopi terminologici
I testi o la presentazione in PowerPoint degli interventi di quanti hanno partecipato alle giornate di studio e formazione sono in gran parte scaricabili (rispettivamente alle voci Terminologia e Terminografia) dalla pagina “Materiali” del sito del CeRTeM, pagina dove si trovano anche link esterni ad alcune pubblicazioni di membri del Centro (Pubblicazioni) e una sitografia (Link utili) con indirizzi internet e banche dati terminologiche soprattutto in francese, italiano e tedesco.
Gli atti dell’ultima giornata di studi, Terminologia, ricerca e formazione, tenutosi ai primi di marzo 2008 sono stati pubblicati sulla rivista in rete Publifarum n. 9, 2009 .
Consultabili in rete sono, inoltre, i glossari cui stanno lavorando gli studenti della Laurea Specialistica in Traduzione Tecnico-Scientifica (“Glossario dell'acqua”) e quelli del corso di Laurea triennale in Teoria e Tecnica della Mediazione Interlinguistica (“Glossario enologico”) nonché tre glossari – sull'agricoltura biologica , sulla pietra da costruzione e sul caffé - redatti da studentesse come tesi di primo livello in terminologia.
Per tutti i glossari è stato elaborato un modello unico di scheda con campi obbligatori (secondo la norma ISO 1087) e campi facoltativi attivabili sulla base delle esigenze dei singoli glossari. Per la gestione delle schede dei glossari è stato utilizzato il software SIMURG4, "un sistema dinamico pensato per lo sviluppo e la gestione di glossari multilingua”5, rilasciato su licenza GPL6 e sviluppato, appositamente per il CeRTeM, da Claudio Canavese. Grazie a questo sistema è possibile, oltre all’inserimento delle schede nelle varie lingue, la navigazione ipertestuale all’interno dei glossari e diversi livelli di utenza: oltre a un’area accessibile a tutti c’è infatti anche un’area riservata dove troviamo tra l’altro Statistiche e Assegnazioni (che permette di vedere quante schede sono state redatte, quante sono pubbliche o private, quante devono essere ancora assegnate) e Gestione Utenti (attraverso cui si abilitano gli utenti a entrare nell’area riservata e a inserire o modificare le schede e compiere altre operazioni particolari).
Per la navigazione all’interno del sito del CeRTeM è opportuno utilizzare il browser gratuito e open-source Mozilla: questo permette tra l’altro di visualizzare correttamente la trascrizione fonetica.
E ora qualche cenno ai glossari, consultabili in rete, a partire dal Glossario dell'acqua
Les mots de l’eau nasce in seguito all’accordo-quadro di cooperazione inter-universitaria del 29 gennaio 2000 che fonda l’Università virtuale euro-mediterranea Téthys, il cui motto è: Per l’avvicinamento dei popoli, lo scambio dei saperi e delle culture / Pour le rapprochement des hommes, l'échange des savoirs et des cultures.
Il glossario è stato realizzato nell’ambito del Programma d’Iniziativa Comunitaria (P.I.C.) INTERREG IIIB Mediterraneo Occidentale (MEDOCC) Eau et santé publique en Mediterranée: su questo tema sei università del Mediterraneo occidentale (Catalogna, Alpi-Costa Azzurra e Liguria) e sette della riva meridionale e orientale del Mediterraneo (Marocco, Tunisia, Egitto e Libano) si sono associate “pour gérer leur capital scientifique et académique commun.”
La realizzazione di questo repertorio multilingue nel dominio della gestione delle risorse idriche, fortemente legato alla cultura di appartenenza, ha stimolato tra l’altro alcuni membri del CeRTeM ad affrontare problematiche poste dalla variazione interlinguistica con particolare attenzione per i casi di mancata corrispondenza nozionale, anisomorfismo nella segmentazione dei domini e nelle denominazioni7.
Nel sito di Téthys (http://www.tethys-univ.org/fr/actcom_intg_glossaire.html) si legge, tra l’altro, a proposito del glossario dell’acqua:
Qu’est-ce que c’est?
Le glossaire « Les mots de l’eau » constitue un exemple particulièrement réussi du travail académique qui peut résulter d’une mise en commun des connaissances dans une perspective de croisement des langues, des territoires et des disciplines. (…) Sorte de dictionnaire spécialisé sur les mots de l’eau, le glossaire est le résultat d’une recherche sémantique complexe, faite en profondeur à partir des spécificités de chaque langue en lien avec les autres langues, territoires et cultures partenaires du projet. C’est finalement un véritable outil de partage des connaissances à l’interface des disciplines.
La terminologia fondamentale dell’acqua (originariamente in tutto 100 schede) è stata fornita nelle quattro lingue – arabo, francese, italiano, spagnolo – delle università partecipanti al programma; oggi ad ampliare il glossario dell’acqua stanno lavorando gli studenti della Laurea Specialistica in Traduzione Tecnico-Scientifica. Sono state quindi compilate anche in tedesco le relative schede, al momento tuttavia non ancora validate e quindi non fruibili in rete. Il glossario verrà quindi ampliato con schede in inglese. Nella versione definitiva Les mots de l’eau presenterà circa 60 schede per lingua.
Il Glossario sull'agricoltura biologica consta attualmente di circa 130 schede in quattro lingue: francese, inglese, italiano e russo; è previsto un ampliamento con schede in tedesco a cui sta lavorando una studentessa della Laurea Specialistica in Traduzione Tecnico-Scientifica.
Il Glossario sulla pietra da costruzione, redatto in italiano e francese, conta un totale di 120 lemmi riguardanti le diverse fasi di lavorazione della pietra naturale da costruzione, dall’estrazione dalle cave al prodotto finito destinato al settore edilizio.
Il Glossario sul caffé, infine, consta di 120 schede, 60 per l’italiano, 60 per il francese che appartengono ai domini lavorazione, classificazione e degustazione del caffé.
Tutti i glossari redatti dalle studentesse sono accompagnati da file pdf in francese o italiano, scaricabili dal sito.
Il progetto più importante in ambito terminologico della Facoltà di Lingue e Letterature straniere, oggi curato dai membri del CeRTeM, è, però, senza dubbio il Sito terminologico multilingue sul linguaggio del vino o Glossario enologico,attivato alla fine degli anni ‘90 presso il Corso di Diploma Universitario per Traduttori e Interpreti dell'Università degli Studi di Genova (polo distaccato di Acqui Terme), divenuto in seguito Corso di Laurea triennale per Traduttori e Interpreti a Genova (oggi Corso di Laurea in Teorie e Tecniche della Mediazione Interlinguistica).
Per tutti gli studenti iscritti prima al Diploma, poi al Corso di laurea era (ed è) prevista una formazione in terminologia e un’iniziazione alla prassi terminografica: al momento di decidere il settore per la costruzione di un glossario terminologico specialistico la scelta non poteva che cadere sul vocabolario del vino, una delle realtà economiche e culturali maggiormente legate alla cittadina dell'Alto Monferrato sede originaria del Diploma: Acqui Terme si trova infatti in una zona vinicola nota in particolare per il Dolcetto d'Acqui D.O.C.e il Brachetto d'Acqui D.O.C.G, prodotto nelle tipologie rosso e spumante. In Alba, a circa un’ora di strada da Acqui, ha sede l’antica e prestigiosa Scuola di Viticoltura ed Enologia Umberto I, fondata nel 1881, frequentata da studenti provenienti da tutta Italia e dotata già dal 1902 di una apprezzata cantina sperimentale.
Si è deciso quindi che, come parte della prova finale, tutti gli studenti redigessero, oltre a una scheda terminologica in lingua italiana, due schede per la seconda lingua di specializzazione, che poteva essere francese, inglese, spagnolo o tedesco8.
Il primo passo è stato l’approntare un database terminologico in italiano di 441 termini-riferimento cui devono corrispondere altrettante schede nelle lingue attivate; in un secondo tempo, è stato approvato un modello di scheda, basato sulle già citate norme ISO per l’attività terminologica, e che presenta, nei vari campi (obbligatori o facoltativi) in cui è suddivisa, le categorie di dati necessari per identificare le informazioni relative al concetto e al termine che lo esprime. Il data base è, come gli altri glossari del CeRTeM, gestito attualmente dal sistema multi-utente Simurg che permette agli studenti di inserirvi direttamente le schede da loro compilate, che diventano accessibili on-line solo dopo essere state corrette e validate dai singoli coordinatori e tutor del sito.
Il numero dei termini consultabili on line varia a seconda delle lingue; attualmente il glossario contiene 1233 schede così suddivise:
Così si presenta la pagina iniziale del glossario in italiano (al momento la presentazione del glossario e le istruzioni per la compilazione delle schede sono disponibili anche in spagnolo e tedesco):
Cliccando su Istruzioni nella colonna di sinistra del sito si trovano indicazioni per la redazione delle schede: vengono fornite informazioni sulla banca dati, suggerimenti su dove reperire il materiale necessario alla compilazione delle schede9, sulla documentazione da consegnare al coordinatore per ottenerne l’approvazione e ed è presentata una scheda modello “commentata” con i vari campi obbligatori e facoltativi.
Seguono istruzioni per l’inserimento delle schede in rete, un elenco di siti internet e i nomi e l’indirizzo mail dei coordinatori delle singole lingue.
I termini presenti nel glossario appartengono ai domini:
- coltivazione della vite (come “cimatura”, “diradamento”, “diraspatura”, “filossera” o “vitigno”)
- vinificazione (si veda “ammostamento”, “chiarificazione”, “colmatura” o “pastorizzazione”)
- analisi organolettica (“armonico”, “fruttato”, “secco” e così via)
- marketing del vino (“abbigliaggio”, “bottiglia”, “etichetta”, “tappo” ecc.)
Il glossario enologico multilingue si propone di divenire un efficace strumento di consultazione e di lavoro per traduttori e interpreti: tuttavia non è, cosa che non va dimenticata - come del resto anche gli altri glossari del CeRTeM - l’opera di professionisti, ma il primo lavoro in campo terminologico di studenti di un corso di laurea triennale. Questo può spiegare la presenza, nonostante il costante monitoraggio da parte dei coordinatori delle singole lingue, di eventuali lacune, inesattezze o anche semplicemente di refusi.
Il glossario enologico è anche un work in progress: questo non solo in quanto viene di continuo ampliato e aggiornato per quello che riguarda le schede e le lingue in cui le schede sono compilate, ma anche nel senso che si sta provvedendo a completarlo con la costruzione e la rappresentazione di un sistema concettuale dell’enologia. Una volta elaborato il sistema concettuale le schede saranno suddivise in base ai domini e sottodomini identificati e il glossario acquisirà indubbiamente maggiore sistematicità, rigore metodologico e scientificità.
Non solo: dato che al momento le schede, redatte nel corso di oltre dieci anni da un numero assai alto di studenti risultano a volte disomogenee non solo nel formato ma anche nella descrizione concettuale, si è deciso di sottoporle a una revisione generale, di uniformare le informazioni in queste contenute, relative alle categorie grammaticali, alle abbreviazioni da utilizzare nonché alle informazioni etimologiche e di armonizzarne i concetti. Necessaria è anche una verifica incrociata delle schede redatte nel corso degli anni nelle singole lingue da diversi studenti per controllare che tutte facciano riferimento allo stesso concetto. Ove possibile verrà anche aggiunto materiale iconografico per facilitare la comprensione dei termini e rendere al contempo più piacevoli le schermate.
Si tratta senz’altro di un lavoro lungo e impegnativo, affidato anche in questo caso a dottorande sotto la supervisione di membri del CerTeM, ma un controllo approfondito è a questo punto senz’altro necessario per migliorare il glossario nel suo complesso ed eliminare, nei limiti del possibile, incongruenze ed eventuali veri e propri errori.
Va, infine, sottolineato che l’esperienza del sito enologico è stata di stimolo anche nel campo della ricerca relativa alle specificità culturali del linguaggio del vino: in particolare la terminologia metaforica della degustazione è stata più volte oggetto di contributi a convegni nazionali e internazionali e di pubblicazioni10.
Informazioni – attualmente in tre lingue: italiano, spagnolo e tedesco – sull’attività del centro si possono trovare collegandosi con la pagina web della Facoltà di Lingue e Letterature straniere http://www.lingue.unige.it/mambo/ e cliccando sulla colonna di destra in basso su CeRTeM http://www.disclic.unige.it/certem/. L'indirizzo di posta elettronica è: certemge@gmail.com
Publifarum
Note
↑ 1 Congreso Internacional sobre la Lengua de la Vid y el Vino y su Traducción, Facultad de Traducción e Interpretación, Universidad de Valladolid, 2-5 aprile 2008. Convegno Internazionale GLAT 2006, Bertinoro, 17-20 maggio 2006. Convegno La formazione in Terminologia, Portico di Romagna, 29-30 aprile 2008.
↑ 2 Tra cui il Convegno Internazionale GLAT 2010, Lisbona
↑ 3 Cfr.: E. SURMONTE, «Le traduisant “imaginaire” dans le dictionnaires bilingues de dégustation des vins», in Atti del Convegno Les dictionnaires de spécialité : une ouverture sur le monde, Cagliari, 3-4 ottobre 2008, p. 321-22.
↑ 4 SIMURG è l’acronimo di Sistema Integrato Multilingua per la Realizzazione di Glossari, ma anche il nome di una figura della mitologia persiana, raffigurata nel logo del prodotto.
↑ 5 http://www.disclic.unige.it/glos_idro/simurg.php?lang=ar&style=1.
↑ 6 GPL = General Public Licence.
↑ 7 Cfr.: L. BIANCHINI, A. MABROUR, M. ROSSI, «Les mots de l’eau: entre terminologie spécialisée et analyse interculturelle», in Synergies Italie, n. 4, 2008, pp.123-132, http://ressources-cla.univ-fcomte.fr/gerflint/Italie4/Italie4.html.
↑ 8 Dall’a.a 2004 le schede sono redatte anche in russo.
↑ 9 Le informazioni contenute nelle schede devono essere citate da fonti specialistiche (cartacee ed elettroniche), copia delle quali è conservata negli archivi del CeRTeM.
Cfr.: M. ROSSI, «L’emploi de la métaphore comme ressource pour la néologie terminologique: le cas du langage de la dégustation du vin», Atti del Convegno Internazionale La métaphore en langues de spécialité, Lyon, 26 septembre 2008, PUL, 2009.
M. ROSSI, «Le discours autour du vin: expression lyrique ou langue spécialisée?», Atti del Convegno Internazionale II Congreso Internacional sobre la Lengua de la Vid y el Vino y su Traducción, Facultad de Traducción e Interpretación, Universidad de Valladolid, 2-5 aprile 2008 (in corso di stampa).
M. ROSSI, «Langue et culture dans un verre. Pour une étude multilingue du langage du vin», in LAVRIC, EVA (ed.): Food and Language. Sprache und Essen (Inntrans. Innsbrucker Beiträge zu Sprache, Kultur und Translation), Frankfurt/M, Peter Lang 2007 (in corso di stampa).