Differenza di genere e responsabilità di cura nell’ordinamento giuridico della crisi
DOI:
https://doi.org/10.15167/2279-5057/ag.2014.3.6.185Abstract
Il contributo intende fornire alcuni spunti di riflessione sulla crisi dell’attuale modello giuridico di allocazione dei poteri e delle responsabilità nelle attività di cura delle persone. Un modello che, nel corso del “secolo breve”, aveva intrapreso una strada segnata dall’equi-ordinazione tra i generi, dalla contitolarità dei poteri decisionali in ambito familiare e dalla giuridificazione di alcuni bisogni essenziali della persona (salute, istruzione, assistenza, previdenza). Lungi dal voler proporre un’analisi di dettaglio dei diversi istituti che presiedono alla regolazione della “cura”, l’autrice intende avanzare un’ipotesi di lettura delle potenzialità e dei limiti della risposta giuridica al dilemma della differenza di genere e alla questione della redistribuzione dei ruoli nella sfera riproduttiva. Le chances di successo della formula “conciliazione condivisa” devono, infatti, oggi fare i conti con due questioni tuttora aperte: quella della ricerca di un equilibrio sostenibile tra decisioni “condivise” e spazi lasciati all’autonomia individuale e quella dell’individuazione di nuove formule di riconoscimento sociale e di responsabilità “collettiva” per le attività di cura.
Keywords: differenza, eguaglianza, diritto, libertà, cura.