Approcci didattici inter-attivi nella formazione universitaria: il «Problem based learning» e il «Problem solving cooperativo»
Abstract
Il contributo presenta due approcci didattici, incentrati
sull’attivazione e partecipazione degli studenti, che la
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana
(www.supsi.ch) adotta nell’ambito dei suoi percorsi
formativi.
Si tratta, da un lato, del Problem based learning (PBL)
riguardante gli operatori sanitari, dall’altro del Problem
solving cooperativo (PSC) per quanto concerne la
formazione di educatori e assistenti sociali.
In entrambi i casi, il principio è di porre gli studenti di
fronte a situazioni problematiche concrete che
potrebbero riscontrare nelle loro realtà professionali
future, per affrontare le quali sono organizzati in
comunità di pratica e di apprendimento incentivanti la
collaborazione, la partecipazione e la responsabilità
condivisa all'interno dei sottogruppi costituiti.
In virtù di questa intensa interazione e attraverso il
confronto con compiti e problemi autentici, le équipe
sono portate a sviluppare analisi, ipotesi e
argomentazioni, costruendo così un habitus attitudinale
e cognitivo orientato alla consapevolezza, alla decisione
e alla riflessione (cfr. operatore riflessivo) in relazione ai
contesti e alle esperienze professionali considerate.
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