La professionalità dell’instructional designer per l’innovazione didattica. Un’esperienza di faculty development presso l’Università di Genova
Parole chiave:
Instructional designer, faculty development, teaching and learning centre, multiprofessionalitàAbstract
Una delle figure centrali per la progettazione e l’attuazione di efficaci azioni di faculty development è quella dell’instructional designer (ID). Tale figura è tradizionalmente coinvolta in progetti che richiedono l’utilizzo di nuove tecnologie (es.: MOOC, didattica
blended e/o flipped), oppure nell’implementazione di queste in setting didattici pre-esistenti. Tuttavia, le sue conoscenze e competenze didattiche al di fuori degli ambienti online, sebbene meno ricercate, sono altrettanto importanti per il rinnovamento della didattica universitaria.
Presso l’Università di Genova, lo scoppio dell’emergenza COVID-19 ha reso indispensabile l’introduzione della didattica a distanza in tutti i Corsi di Studio. Il lavoro sinergico tra psicologi, pedagogisti, docenti, personale tecnicoamministrativo, informatici e tecnici ha permesso di supportare efficacemente questa transizione. Tale esperienza ha mostrato chiaramente come i facilitatori del cambiamento nell’ambito della didattica non possano essere solo esperti di metodologie didattiche, ma debbano essere in grado di gestire e organizzare un processo formativo sia dal punto di vista della pianificazione sia dell’implementazione metodologica e tecnico/amministrativa, tenendo in conto anche gli eventuali vincoli normativi o procedurali dettati da circostanze particolari.
La necessità di collaborare con diverse figure professionali, spesso in condizioni di stress dovute all’emergenza, ha infine messo in luce l’importanza per l’ID di possedere soft skills interpersonali, comunicative e di team work.