Wege aus der „babylonischen Sprachverwirrung“? – Poetologische und literarische Versuche Ingeborg Bachmanns zur Kritik einer kategorialen Sprachordnung
Abstract
Quello della “confusione babelica” è un topos spesso ricorrente sia in ambito letterario che in campo accademico-teoretico. Anche Ingeborg Bachmann lo affronta nelle sue lezioni poetologiche (1959/60), nelle quali suggerisce una “via d'uscita ostruita” dalla confusione linguistica (Sprachverwirrung). Questo articolo esplora, dunque, il potenziale della critica poetologica di Bachmann a princìpi gerarchizzanti. Per descrivere la terminologia babelica implicita dell’autrice, viene provvisoriamente introdotto il termine di “confusione secondaria”, attraverso il quale il plurilinguismo viene profilato come un fenomeno che va oltre il concetto di struttura intrecciata di lingue straniere in senso stretto. Oltre ai suoi appunti di lezione, si prendono, dunque, in esame due testi letterari di Bachmann: il poema Von einem Land, einem Fluss und den Seen (1956) e il racconto Alles (1961).
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