Interferenze eterolinguistiche nei versi dell’esilio newyorkese di Mascha Kaléko e Rose Ausländer
Abstract
La presenza di elementi eterolingui nei testi poetici dell’esilio di Mascha Kaléko e Rose Ausländer rappresenta una deliberata strategia per negoziare la frammentata identità diasporica. La condizione di dislocazione imposta dall’esilio spinge entrambe le autrici a esplorare le possibilità espressive offerte dalla lingua straniera, rendendo quest’ultima uno strumento per ridefinire il rapporto tra sé e il linguaggio. Il presente studio intende approfondire, attraverso l’analisi di liriche selezionate, il modo in cui le interferenze eterolingui e la (auto)traduzione rispecchino la complessa relazione tra le poetesse e la loro madrelingua.
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