La rappresentazione mediale della violenza verbale, emotiva e psicologica nella comunicazione intima. Analisi delle matrici culturali e delle interazioni in alcuni film
DOI:
https://doi.org/10.15167/2279-5057/AG2022.11.21.1338Abstract
Muovendo da un approccio socio-antropologico, l'articolo intende esaminare come undici film rappresentano la violenza verbale, emotiva e psicologica all'interno delle coppie eterosessuali, con particolare riferimento alle radici culturali del fenomeno e alle azioni comunicative che lo esprimono. L'analisi dei dati si sofferma su tre forme di abuso: la svalutazione lavorativa; il gaslighting; il controllo del corpo, delle azioni e dell'agency. L'approccio antropologico è orientato all'analisi delle radici culturali della violenza verbale, emotiva e psicologica. Muovendo dal quadro teorico dei Gender Studies e da un approccio femminista, considera la violenza di genere come il risultato dell'asimmetria di potere tra uomini e donne. L'analisi sociologica si sofferma sulle interazioni e sulle azioni comunicative che la esprimono, combinando una teoria sistemica e costruttivista della comunicazione con gli studi sul dialogo, al fine di mostrare la connessione tra la violenza emotiva e i monologhi. I film analizzati tendono a rappresentare un background patriarcale, che sembra autorizzare la violenza verbale, emotiva e psicologica, espressa per lo più tramite azioni monologiche e manipolazione affettiva.
Keywords: genere, violenza, comunicazione, film, rappresentazione.
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