La pazienza delle parole nel teatro di Abla Farhoud
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Abla FarhoudAbstract
L’equazione scrivere uguale conquistare rientra nell’esperienza attestata di molti autori, e non solo quelli e quelle che hanno teorizzato intorno all’agorafobia della pagina bianca, alla sincope del verso incompiuto, ma pure e soprattutto quelli e quelle che sono ammutoliti sotto il bavaglio della censura e dell’emarginazione o hanno urlato nell’eccesso della vis polemica e della rivolta. Diffusamente e con egregio spirito storico-critico, Giorgio De Piaggi ha trattato la Conquête de l’écriture [Fasano-Parigi, Schena-Nizet, 1993] da parte delle letterate francofone negli anni Settanta del secolo scorso, mostrando come ogni opera letteraria possa essere intesa quale presa di possesso di un territorio di parola, ovvero di uno spazio identitario e nella fattispecie, da parte delle scrittrici, di un dominio tradizionalmente concepito al maschile.