Pierre Boulez e il Salto Mortale
Parole chiave:
Boulez, Oe Kenzaburo, Schönberg, Johannes Brahms, BerioAbstract
Capovolgere la propria posizione nello spazio per ristabilirne la dirittura, consolidarne la solidità, riacquistarne l’originaria direzione, vincere momentaneamente la necessità del peso per poterla riaffermare in rinnovata certezza: con un’intuizione letteraria di squisita profondità, nel suo ultimo, grande romanzo, Oe Kenzaburo, ha immaginato Il salto mortale come possente, icastica figura della crisi e del suo superamento.
Pubblicato
2008-03-01
Fascicolo
Sezione
Affronter la crise : postures scripturales et artistiques