Le sentiment de la langue ou les accents de l’exil
Abstract
Di fronte alla dissoluzione di ogni forma di frontiera in nome del Tout-Monde, l’inchiostro degli scrittori dell’extrême contemporain s’impadronisce di questa nozione – ormai mobile e dinamica – per lacerare e creare identità. Cosa resta, allora, dell’esilio? Fra un Nord perdu ed un Orient désert, le pagine di alcuni autori (Patrick Chamoiseau, Alain Fleischer, Nancy Huston, Leïla Sebbar, Richard Millet) esplorano il sentiment de la langue, bussola capace di snidare le ambiguità ed i paradossi dell’approccio letterario a questa figura controversa.
Pubblicato
2020-06-10