La funzione simbolica del carcere nell’immaginario letterario e cinematografico americano

Autori

  • Emiliano Ilardi
  • Fabio Tarzia

DOI:

https://doi.org/10.15167/1824-7482/pbfrm2020.32.1890

Parole chiave:

carcere, puritanesimo, frontiera, America, immaginario

Abstract

Poche culture sono ossessionate dal tema del carcere come quella americana. La tesi è che questa ossessione sia frutto della particolare concezione dello spazio che si è andata sedimentando in America a partire da due archetipi originari: il puritanesimo e la frontiera. Visto con gli occhi della frontiera il carcere è l’esito distopico dell’assenza di spazio che produce conflitti non mediabili. Per il puritanesimo, il carcere rappresenta simbolicamente il lato oscuro e diabolico che va perennemente delimitato e controllato sino alla fine dei tempi.

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Pubblicato

2020-05-04 — Aggiornato il 2022-03-18

Fascicolo

Sezione

Carcere, Dispositivo, Controllo: il mondo come prigione