Varsavia, Berlino, Roma: carceri come «lieux de mémoire»

Autori

  • Laura Quercioli

DOI:

https://doi.org/10.15167/1824-7482/pbfrm2020.32.1893

Parole chiave:

terminology, translation, civil aviation, English, Chinese, terminologia, traduzione, aviazione civile, inglese, cinese

Abstract

L‘articolo propone una “passeggiata” per tre capitali, nel corso della quale ci si sofferma in alcuni luoghi indicativi del rapporto con la memoria sociale e con le politiche storiche dei tre differenti paesi. Si tratta di strutture già adibite a carcere, trasformate in musei e memoriali. La loro architettura e il loro allestimento sono sintomatiche non solo di come il discorso pubblico si riferisca alla storia nazionale più o meno recente, ma anche all’istituzione carceraria in genere. Il Museo-Memoriale più recente qui menzionato è Le Celle della Polizia Segreta a Varsavia (2018); l’edificio più antico è il Carcere Mamertino di Roma, risalente al VII sec. p.e.v.

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Pubblicato

2020-05-04 — Aggiornato il 2022-03-18

Fascicolo

Sezione

Carcere, Dispositivo, Controllo: il mondo come prigione