Incontrarsi in carcere. Implicazione, impegno e azione sociale della creazione artistico-letteraria contemporanea

Autori

  • Elisa Bricco Università di Genova

DOI:

https://doi.org/10.15167/1824-7482/pbfrm2020.32.1899

Parole chiave:

impegno, prigione, François Bon, Philippe Claudel, Bettina Rheims, Aude Siméon

Abstract

La presenza degli scrittori e artisti in carcere, e la loro testimonianza delle esperienze di relazione e collaborazione con i carcerati, sono l'oggetto di questo studio. La presentazione di quattro opere, tre testi di François Bon, Philippe Claudel e Aude Siméon, e un libro di testi e fotografie di Bettina Rheims, è accompagnata da una riflessione sull’implicazione della creazione artistica e letteraria francese nella realtà contemporanea e sui suoi esiti. Si illustra come il dispositivo artistico e letterario diventa uno strumento euristico e un mezzo per sviluppare la conoscenza del pubblico.

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Pubblicato

2020-05-04 — Aggiornato il 2022-03-18

Fascicolo

Sezione

Carcere, Dispositivo, Controllo: il mondo come prigione