La lingua tedesca della neurologia. Alcune considerazioni basate su corpus

Autori

  • Anastasia Di Nunzio

Parole chiave:

lingue speciali, microlingue, lingua medica, termini derivati, termini composti, sintassi, LSP, micro-languages, medical language, derivatives, compounds, syntax

Abstract

Negli ultimi decenni si è assistito a uno sviluppo sempre maggiore degli studi scientifici dedicati alle lingue speciali il cui focus, inizialmente concentrato sul lessico, si è poi progressivamente esteso «alla morfologia e alla sintassi delle LS, e in seguito all’organizzazione testuale e pragmatica del discorso scientifico» (ROSS 2004: 107). Obiettivo del presente contributo è presentare un’analisi incentrata su alcuni tratti essenziali della lingua tedesca della neurologia. L’analisi proposta è basata su un corpus di lingua scritta costituito da 90 linee guida adottate in Germania dalla Deutsche Gesellschaft für Neurologie per un totale di 915.877 parole. Il corpus è stato analizzato prima a livello quantitativo, con l’uso del software Sketch Engine, e successivamente a livello qualitativo. La prima analisi ha evidenziato, da un lato, una presenza massiccia di sostantivi rispetto a verbi, aggettivi e avverbi, dall’altro l’ampio uso a livello verbale di forme passive e forme impersonali. Il secondo livello di analisi si è sviluppato da un punto di vista qualitativo seguendo i due filoni emersi dall’analisi precedente: l’attenzione è stata rivolta prima ai processi di formazione dei termini che compongono il corpus, evidenziando la loro origine classica, e poi all’uso frequente di forme verbali passive e di forme impersonali introdotte dai pronomi es e man tipiche della lingua medica tedesca.

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Pubblicato

2019-12-30