Transition, transmission, translation: compounding in the Digital age. A corpus-based reading of Anthropocene and its language cloud

Abstract

L'articolo affronta le implicazioni socio-culturali delle parole composte, e altre forme di composizione lessicale, incluse sequenze di più parole, di recente coniazione emerse nella lingua inglese, in particolare quelle nate in seguito o all'interno di trasformazioni socio-economiche. L'analisi propone una riflessione su come queste innovazioni lessicali possano o meno creare una cornice persistente capace di modellare le nostre posizioni ideologiche e le nostre discussioni attorno alla Natura. Alla luce dei cambiamenti significativi, indotti dalle nuove tecnologie e da dispositivi innovativi di utilizzo diffuso e quotidiano, si prende spunto da Sapir secondo cui il vocabolario di una lingua riflette, anche se non in modo completo, le realtà fisiche e sociali della propria comunità di parlanti. Lo studio si concentra su alcune parole del nostro contemporaneo in lingua inglese che sono radicate nel lessico della Natura, analizzandone i significati, la cornice figurativa e l'evoluzione diacronica tramite un'analisi quantitativa e qualitativa basata su corpora. Un’attenzione particolare è riservata al termine ‘cloud’, che consente di tracciare la sua metamorfosi da composti come ‘cloud cover’ in meteorologia a ‘cloud space’ nell'ambito dell'informatica. Un'analisi di tre processi chiave viene presentata: transizione, cioè la mappatura del cambiamento attraverso i campi semantici; trasmissione, cioè come i concetti innovativi vengono definiti attingendo dall'ambito della Natura filtrato attraverso un'ottica tecnologica; e traduzione, cioè la riformulazione intralinguistica (JAKOBSON 1969), che comprende espansioni metaforiche, metonimiche e altre riconfigurazioni concettuali.